Coordinate
(google maps):
43°22'37.48"N 13°12'49.23"E
Fu costruita in onore di Pio VIII
(Francesco Saverio Castiglioni, cingolano), nel 1835, su un progetto
dell'arch. sanseverinate Ireneo Aleandri, redatto già nel 1829 ma
modificato in seguito per intervento dell'ingegnere capo della
Delegazione di Macerata signor Giuseppe Bertolini.
Il progetto dell'Aleandri
proponeva, in luogo dei pilastri, colonne di laterizio sporgenti per due
terzi e un arco più basso di quello attuale di cm. 95. L'appalto dei
lavori fu assunto dal cingolano Domenico Arcioni.
Questa porta sostituì l'antica
Porta Montana, che si apriva tra due massicci torrioni, uno solo dei
quali è sopravvissuto alla demolizione, quello destro.
Lo spazio antistante Porta
Montana e quello adiacente (oggi Largo Donatori di Sangue) costituivano
Piazza Bandina, così denominata dal cardinale Giacomo Bandini, Legato
della Marca, che la fece pulire e vietò che fosse usata come comoda
discarica facendo apporre, sul torrione sinistro, il proprio stemma
affiancato da questa iscrizione:
PIAZZA
BANDINA
PENA UN SCUDO A CHI VI BUTTERA'
IMMONDITIA OVERO
TERRA O ALTRA SPORCITIA MDCI
Numerosi altri stemmi
cardinalizi, pontifici e podestarili ornavano i due torrioni della porta
demolita.
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Porta Piana (foto
di S. Mosca) |
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Porta Piana, stemma
papale (foto di S. Mosca) |
Fonte:
P.
Appignanesi, Guida della città e del territorio, in Cingoli.
Natura Arte Storia Costume, Cingoli 1994, p. 79
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