Coordinate
(google maps):
43°22'31.74"N 13°12'59.82"E
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Chiesa
di S. Francesco (foto del 28/12/2003) |
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Era ed è uno dei più ampi
edifici sacri di Cingoli e come tale fu utilizzato dal Comune per le
affollate prediche quaresimali, particolarmente nella seconda metà del
sec. XVI. La si trova già eretta nel 1225 e fu spesso sede di Capitoli
provinciali dei Frati conventuali, soprattutto negli anni 1502 e 1588.
Fu interamente ricostruita, all'interno, al pari del convento annesso (attualmente
non più visibile) alla fine del sec. XVIII, giacché risulta di recente
costruzione nell'elenco delle chiese censite in età napoleonica,
dal Dipartimento del Musone, ai fini della soppressione.
Rimase aperta al culto anche dopo
la secolarizzazione del convento e, anzi, fu completata con una nuova
facciata neoclassica intorno al 1840.
Dell'originario impianto
medievale non restano che le fiancate e il portale
romanico, conservato
e inserito nella parete destra, attribuito al cingolano maestro Giacomo,
autore tra l'altro del portale della chiesa di Sant'Esuperanzio.
Nell'interno un pregevole crocifisso ligneo del '500.
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Portale
del maestro Giacomo (foto del 7/6/2014) |
La chiesa di S. Francesco
accoglieva i monumenti sepolcrali di alcune nobili famiglie cingolane.
L'altare della famiglia Cima, del quale si conservano due
raffigurazioni, una del Vannucci (XVII sec.) e l'altra del Vogel (XVIII
sec.), era costituito da
un altare sormontato da un baldacchino sorretto da due colonne tortili
che insistevano su due leoni tortili. Sulla mensa era posta una figura
femminile. Nello sfondo una Madonna con il Bambino tra S. Bonaventura e
S. Esuperanzio. Al centro del baldacchino lo stemma dei Cima. Il
sepolcro venne realizzato, se si presta fede alla data incisa nel
sepolcro, nel 1414.
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Interno
della chiesa (foto di S. Mosca - agosto 1978) |
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Altare della famiglia
Cima (disegno del Vannucci)
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Altare della famiglia
Cima (disegno del Vogel) |
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Altare della famiglia
Silvestri (disegno dell'Avicenna) |
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Iscrizione
della cappella Silvestri
(O.
Avicenna, Memorie della città di Cingoli, Jesi 1644, p. 319)
Hoc
opus fecerunt fieri haeredes
domini Euriali . pro eius anima
. et
ad honorem virginis Mariae .
Anno . Domini . M . CCCCLXXIX .
mense aprilis . |
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Fonte:
P.
Appignanesi, Guida della
città e del territorio, in Cingoli.
Natura Arte Storia Costume, Cingoli 1994, p. 104
G. Avarucci - A. Salvi, Le iscrizioni medioevali di Cingoli,
Padova 1986, p. 105