«Nel 2000 nasce l'Associazione "Cingoli
1848" anno in cui, separandosi dalla Proloco cingolana, si costituisce
come gruppo indipendente. Il primo presidente, Andrea Scalpelli, tiene
la carica per quattro anni (2000–2003), seguito da Gianni Bartoloni
(2004–2006), da Nicola Tomassoni (2007–2008), fino ad arrivare a Marco
Scalpelli (2009-2016).
Durante i primi anni di attività, l’Associazione lavora per
sviluppare e accrescere la sua principale manifestazione, la
rievocazione storica, che si teneva generalmente nel mese di
agosto per la durata di circa due giorni.
Originariamente tutta la “festa” ruotava intorno alla
rivalutazione del Gioco del pallone al bracciale, attività
ludica ampiamente praticata nell’800 che si cerca di riportare
in auge. A questo facevano da cornice cortei di figuranti che
accompagnavano i giocatori fino all’arena cittadina, dove le
squadre dei terzieri di S. Maria, S. Nicolò e S. Giovanni si
contendevano il Palio, trofeo ligneo realizzato appositamente.
Negli anni il guardaroba “ottocentesco” si arricchisce con
costumi per i popolani e per i signori, confezionati ad opera
della bravissima sarta cingolana Delva Massaccesi, che vengono
messi a disposizione di tutti i cingolani e i turisti che, nei
giorni dedicati alla rievocazione storica, sono invitati a
partecipare ai cortei in costume che percorrono le vie
cittadine, interpretando nobili dame accompagnate da eleganti
gentiluomini, cavalieri e amazzoni in sella a fieri cavalli,
carrozze e bicicli.
Successivamente, cresciuta la curiosità per quel particolare
periodo storico, si fanno ricerche sugli usi e costumi di un
tempo sulla base di documenti reperiti presso la biblioteca
comunale, e durante la rievocazione estiva si rappresentano
scene quali “Il matrimonio”, “la scartocciata” (la giornata
dedicata alla mondatura delle pannocchie), “la lavanda dei
panni” (pittoresco scorcio di vita delle donne che si dedicano
al bucato nelle fonti pubbliche) e “la carbonaia” (tecnica
utilizzata per la produzione del carbone).
In poco tempo “Cingoli 1848” si associa alla Associazione
Marchigiana Rievocazioni Storiche come unica realtà che si
occupa dell’epoca ottocentesca.
Particolare attenzione si presta alla danza: molti ragazzi
cingolani si impegnano, guidati da professionisti, per imparare
e perfezionare le danze ottocentesche, per poter interpretare
dame e cavalieri di altri tempi e rievocare atmosfere di cui
ormai non si ha più memoria.
A tal fine l’Associazione, con l’aiuto dell’Amministrazione
comunale, si impegna nella realizzazione di abbigliamenti
adeguati: per le dame abiti da ballo e per i cavalieri si
commissionano frac alla sartoria “Tulma”, specializzata in abiti
storici. Il ballo che conclude la manifestazione, con walzer,
quadriglie, contraddanze e coutillon, riscuote sempre maggiori
consensi, fino a divenire una delle maggiori attrazioni della
rievocazione storica, trasformandosi nel “Galà di mezza estate”
che chiude la ormai conosciuta e attesa rievocazione storica.
Nell’anno 2009, al già ricco repertorio attuato nella
celebrazione del 1848, si aggiunge il Palio del Bue, un torneo
giocato da cavalieri che misurano la loro abilità nel colpire un
bersaglio lanciando lo “schidone” in sella ad un cavallo in
corsa. Questo gioco veniva praticato già nel ‘400, quando si
utilizzava un bue vivo come oggetto di mira; nel tempo, per
fortuna, le cose cambiano e nell’800 l’animale è già stato
sostituito con un fantoccio che lo rappresenta. Questa
competizione, pur avendo avuto molto successo tra il pubblico,
sarà abbandonata già l’anno seguente per il rispetto della
normativa che dispone circa l’utilizzo di animali nelle gare
sportive.
Ma le attività dell’associazione “Cingoli 1848” non si fermano
solo alla realizzazione della rievocazione storica. Già dai
primi anni i figuranti e il corpo di ballo vengono invitati a
partecipare a manifestazioni organizzate in altre città ("Palio
del biciclo ottocentesco" a Fermignano, "Disfida del bracciale"
a Treia, "Reginetta d’epoca" a Loreto), a curare intrattenimenti
in diverse occasioni (rappresentazione dello “Schiaccianoci” al
Teatro Pergolesi di Jesi, inaugurazione di una villa privata ad
Ischia, animazione della cena sociale al Rotary Club a Pedaso,
apertura del veglione di Carnevale organizzato dalla Croce Rossa
di Loreto) e, ovviamente, se ne chiede la presenza alle parate
dell’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche (S.
Benedetto, Civitanova, Ancona) e alla parata nazionale delle
rievocazioni storiche che si svolge annualmente a Firenze.
Durante l’anno l’associazione organizza eventi in occasione del
Capodanno, Carnevale, Halloween o anche durante “normali” week
end.
I componenti dell’Associazione Cingoli 1848 sono persone animate
da spirito di amore per la città di Cingoli e per la sua vita di
comunità, e cercano di coinvolgere tutti i cittadini a
partecipare alle sue attività per aumentare la vitalità della
comunità stessa e per far conoscere la città di Cingoli alle
altre realtà civiche. Uno degli scopi che l’associazione si
prefigge è quella di fare ricerca sulle caratteristiche
peculiari dell’epoca ottocentesca, sia nobili che popolane,
valorizzarle e diffonderne la conoscenza in modo che se ne possa
conservare la memoria storica. L’attività principale è quella di
promuovere manifestazioni, durante le quali si ricostruiscono e
rappresentano, in forma ludica, momenti della nostra storia. La
rievocazione storica crea occasione di aggregazione fra
concittadini, consente di divulgare la conoscenza di usi e
costumi che hanno fatto parte della nostra storia e, perché no,
offre occasione di divertimento sia per chi partecipa alle
rappresentazioni che per gli osservatori»
(testo a cura di
Emanuela Fugante, 2012). |