Le prime testimonianze relative
all’età del Ferro risalgono alla prima metà del VI sec. a.C. a cui
sono riferibili i siti di Magliano, Cervara e Colognola. In mancanza di
dati archeologici desunti da ricognizioni sistematiche di superficie e
di scavi stratigrafici non si è in grado di capire se l’assenza delle
evidenze archeologiche della prima età del Ferro (IX-VI sec. a.C.) sia
dovuta alla casualità dei rinvenimenti o a motivazioni diverse. La
Lollini faceva notare che il fenomeno è «ricollegabile allo
svolgimento stesso della civiltà picena, i cui abitati di regola non si
sovrappongono mai a quelli precedenti e, almeno nella prima fase, hanno
una diffusione prevalentemente costiera»
(1). L’analisi dei
materiali attribuibili alla cultura picena e rinvenuti in seguito alle
raccolte di superficie insieme a materiali ceramici tipici dell’età del
Bronzo indurrebbe invece a cercare altre ipotesi.
«Considerata da un lato la
sopravvivenza in territorio piceno nella produzione ceramica di alcuni
elementi decorativi, per esempio le prese a lingua, a bottone, i motivi
applicati in cordone d'argilla, e dall'altro la qualità degli impasti
eccessivamente ricchi di inclusi rispetto a quelli della precedente età
del Bronzo, si potrebbe anche ipotizzare che in un territorio interno
come quello cingolano, seppure aperto già da tempo ai contatti
commerciali e agli impulsi culturali che ne conseguono, forse gli
stimoli culturali abbiano inciso più lentamente nella produzione
rispetto a quella di siti costieri o di quelli lungo le vie di maggiore
transito: ciò avrebbe prodotto la persistenza di tecnologie e tipologie
in uso nella precedente età del Bronzo, quanto meno nelle classi di
materiali di uso più comune e quotidiano, come il vasellame ceramico:
da questa continuità tipologica potrebbe derivare l'impressione di un
complessivo attardamento nel quadro culturale»
(2).
Nella prima metà del VI sec. a.C.
la scelta dell’insediamento è condizionata da fattori puramente
commerciali. I siti infatti si dispongono lungo le principali vie di
collegamento che delineano direttrici commerciali tutt’oggi attive, come
quella che collegava la vallata del Musone con i centri
tardo-orientalizzanti della media vallata del Potenza
(3).
Dai siti di Magliano,
Colognola e Cervara provengono scarsi reperti. Fra i materiali
recuperati in quest'ultima località si ricorda un
frammento di ceramica
(fig. 1), pertinente ad un vaso con ingubbiatura
di colore nero, con decorazione a motivi geometrici trattati ad
incisione ed excisione che oggi trova confronti solo in un esemplare da
Numana e in due da Recanati
(4).
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Fig.
1 - Frammento di ceramica dalla località Cervara |
Nel corso della seconda metà del
VI sec. a.C. la vallata del fiume Potenza rappresenta un’importante
direttrice commerciale che permette il collegamento fra la costa
adriatica e l’entroterra. Nel territorio cingolano i siti di Torrone e
Botontano documentano lo spostamento del popolamento verso l’asse di
collegamento che, seguendo il corso del torrente Fiumicello, collegava
il territorio cingolano alla bassa valle del Potenza. Da Torrone
proviene l’unico complesso tombale recuperato nel territorio di
Cingoli. Il corredo, databile fra il 520 e il 480 a.C. comprende una
fibula con arco a gomito
(fig. 2), una brocchetta in lamina bronzea con corpo
troncoconico allungato, una bacinella di bronzo e uno scodellone fittile
(5).
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Fig. 2
- Fibula da Torrone
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Nello stesso periodo e soprattutto
nel corso del V sec. la situazione del popolamento nel territorio
cingolano si stabilizza lungo la direttrice del torrente Fiumicello e
lungo la vallata del Musone che assicura il collegamento fra la costa
adriatica (Numana in particolare) e il territorio cingolano. Nel sito di
S. Vittore è attestata la ceramica attica a figure nere: una lekythos
miniaturistica sulla quale è raffigurato Dioniso seduto di fronte a
satiri danzanti
(6).
Nei siti di Magliano e di Moscosi
il ritrovamento di grandi tegole in cotto e di scorie di fusione
attestano la presenza di strutture abitative e attività produttive di
tipo metallurgico
(7).
Nel
IV sec. il popolamento è ancora concentrato in prevalenza nella vallata
del fiume Musone mentre i rinvenimenti di Roccio e Gabbiano documentano
un primo collegamento fra questa valle ed il colle cingolano
(8). Lungo
il corso del Fiumicello i materiali archeologici rinvenuti a Pian della
Pieve attestano l’esistenza di un notevole insediamento mentre a S.
Vittore nel corso di questo secolo il centro santuariale raggiunge il
suo massimo sviluppo.
La
tipologia e le classi ceramiche (ceramica a vernice nera, ceramica
tornita grigio cenere, ceramica alto-adriatica) rappresentate nei siti
del IV sec. a.C. permettono di inquadrarli nella più ampia koiné
culturale che interessò tutta l’area adriatica nord-occidentale fra
gli inizi del IV e il III sec. a.C.
(9).
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Elemento architettonico
fittile da Pian della Pieve - Tarda età del Ferro. Museo Archeologico di Cingoli
(Foto
tratta da: E. Percossi, Il
Museo Archeologico Statale di Cingoli)
|
(1) D. Lollini, Testimonianze
della civiltà picena nel territorio di Cingoli, in AA.VV.,
Cingoli dalle origini al sec. XVI. Contributi e
ricerche, “Studi Maceratesi”, 19, Macerata 1986, p. 6
(2) E. Percossi, Lo sviluppo
demografico nel VI sec. a.C. e il territorio cingolano, in
E. Percossi (a cura di),
Il Museo Archeologico Statale di Cingoli,
Recanati 1998,
p. 40
(3) N. Frapiccini – E. Percossi
– M. Silvestrini, Cingoli, in “Picus”, XVIII, 1988, p.
318
(4)
E.
Percossi, Lo sviluppo demografico nel VI sec. a.C. e il
territorio cingolano, in E. Percossi (a cura di), cit., p.
41
(5) E. Percossi, Lo spostamento
del popolamento verso l’asse viario del fiume Potenza, in
E.
Percossi (a cura di), cit., p. 42
(6) G. Baldelli, S. Vittore di
Cingoli (MC), in M. Landolfi (a cura di), La ceramica
attica figurata nelle Marche, Castelferretti 1991, p. 124
(7) E. Percossi, Lo spostamento
del popolamento verso l’asse viario del fiume Potenza, in
E.
Percossi (a cura di), cit., p. 42
(8)
N.
Frapiccini – E. Percossi – M. Silvestrini, Cingoli,
cit., p. 318
(9)
F. Berti - P.G. Guzzo (a cura di), Spina, storia di una
città tra Greci ed Etruschi, Ferrara 1995
Tabella
di cronologia assoluta*
|
I
Ferro 1A |
1020
- 950 a.C. |
I
Ferro 1B |
950
- 880 a.C. |
I
Ferro 2A |
880
- 820 a.C. |
I
Ferro 2B |
820
- 750 a.C. |
I
Ferro 3 |
750
- 625 a.C. |
I
Ferro 4 |
625
- 525 a.C. |
II
Ferro |
V
sec. a.C.- romanizzazione |
|
|
Prima
età del Ferro |
XI
- VI sec. a.C. |
Seconda
età del Ferro |
V
sec. a.C. - romanizzazione |
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(*) R. Peroni, Introduzione alla protostoria italiana,
Laterza, Bari 1994, pp. 214-215 |
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