Tecnica
di scheggiatura che consente di ottenere schegge di forma predeterminata
mediante una preparazione del nucleo. Appare nel Paleolitico inferiore,
in età rissiana, e raggiunge la sua massima diffusione nei complessi
musteriani del Paleolitico medio. Nel
musteriano si possono individuare industrie di tecnica Levallois e di
tecnica non-Levallois in base al valore dell'indice Levallois (IL), le
prime con IL maggiore di 20, le seconde con IL minore di 20. Le
industrie di tecnica Levallois possono essere di facies levalloisiana
quando le schegge, le punte e le lame non sono ritoccate se non con
ritocchi marginali e di facies non-levalloisiana quando i manufatti sono
trasformati, tramite ritocco, in strumenti.
Tecnica
di scheggiatura Levallois (da D. Cocchi
Genick 1994, p. 70) |
1:
ciottolo
2:
decorticamento laterale del ciottolo (2a all’inizio, 2b alla fine di
questa fase)
Produzione
di schegge:
3:
decorticamento di una faccia con distacchi centripeti contrapposti
4:
preparazione del piano di distacco
5:
stacco di una scheggia Levallois
Produzione
di punte:
3:
decorticamento di una faccia con, fra gli altri, due distacchi paralleli
che danno luogo ad una cresta mediana
4:
distacco della prima punta lungo la cresta mediana
5:
preparazione del piano di distacco del nucleo
6:
distacco della seconda punta più grande che presenta sul dorso la forma
della punta staccata in precedenza
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Concetto
Levallois (da
Giacobini-D'Errico 1986, p. 96) |
1:
preparazione del nucleo: l’intersezione di due superfici convesse
delimita un piano (piano di base).
2a,
2b: lo stacco di ogni scheggia predeterminata è prodotto parallelamente a
questo piano
3:
nessuna superficie di frattura delle schegge predeterminate oltrepassa il
piano di base. Nel caso in cui la convessità sia completamente sfruttata,
ne sarà necessaria una nuova preparazione che riabbassi il piano di base.
Ogni stacco successivo verrà prodotto parallelamente al nuovo piano di
base.
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Tecnologia
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