Con il termine seriazione si definisce l'insieme di tecniche utilizzate per ordinare, secondo una sequenza di cronologia relativa (1), una serie di complessi archeologici, cioè le cosiddette "unità di seriazione". L'applicazione di queste tecniche è utile nei casi in cui non si hanno a disposizione elementi che possano offrire una sicura datazione del contesto preso in esame. Pertanto, la scelta delle unità di seriazione e delle variabili che le descrivono deve essere svolta in maniera molto accurata; «in primo luogo, infatti, tali unità devono provenire da una singola località o area archeologica e devono appartenere alla medesima tradizione culturale; in secondo luogo, gli attributi scelti per la caratterizzazione delle unità di seriazione devono risultare culturalmente ma soprattutto cronologicamente significativi» (2).

Il concetto di seriazione si basa su due concetti fondamentali: «un determinato tipo di oggetti appare esclusivamente nell'ambito di un periodo di tempo continuato; il numero di oggetti relativo al tipo preso in esame segue, dal momento della sua apparizione fino al suo definitivo abbandono, una curva a campana unimodale, che ne rappresenta la nascita, la crescita, il raggiungimento dell'apice di diffusione, il calo e la successiva scomparsa» (3).

Per realizzare una seriazione cronologica si deve innanzitutto creare una matrice di individui/variabili, cioè una tabella, in cui le righe riportano i complessi da seriare (ad esempio, un insieme di sepolture) e le colonne le variabili che li descrivono (ad esempio, gli oggetti del corredo). Le tabelle possono essere di due tipi; nella "tabella delle percentuali" gli elementi attestati sono indicati da numeri percentuali, mentre nella "tabella presenza/assenza" gli elementi attestati sono indicati solo dalla loro presenza o assenza (rispettivamente 1 e 0). 

Innanzitutto le righe e le colonne delle matrici devono essere riordinate, ("seriate"), in modo che i valori massimi risultino lungo la diagonale. Sulla base dell'ipotesi della curva di vita unimodale questa prima operazione permette di ottenere l'ordine di apparizione dei diversi elementi presi in esame.

Il processo di riordinamento delle matrici di partenza può essere svolto attraverso tecniche grafiche basate su procedimenti di tipo manuale (4). J. A. Ford ispirandosi al concetto di "variazione quantitativa diacronica", cioè alla gradualità con cui un elemento culturale viene sostituito da un altro, elaborò un metodo che permetteva di costruire tabelle in cui le curve assumono la caratteristica forma detta "a nave da guerra" (battleship curve) (5). Nel corso del tempo a questo tipo di tecniche si sostituirono delle tecniche matematiche basate sul principio delle matrici di similarità (6) e poi di tecniche di analisi multivariata dei dati (7). 

 

Esempio di seriazione

L'esempio che qui si propone si riferisce allo studio delle necropoli merovingie della Francia nordorientale relative ad un periodo compreso tra la fine del VI sec. d.C. e gli inizi dell'VIII (P. Perin, La datation des tombes mérovingiennes, Historique, méthodes, applications, Genova 1980); in questo caso l'esame statistico è stato realizzato mediante l'utilizzo dell'analisi delle corrispondenze.

«La proiezione dei punti relativi alle diverse tombe sul piano costituito dall'incrocio fra i primi due assi fattoriali ha evidenziato una separazione piuttosto netta fra le tombe maschili e quelle femminili.

 

Analisi delle corrispondenze. Piano fattoriale costituito dall'incrocio fra il primo e il secondo asse: netta separazione fra le tombe maschili (cerchio) e femminili (quadrato). Il simbolo del triangolo indica le tombe per le quali non è possibili definire il sesso

La presenza di un effetto seriale nei dati analizzati è riscontrabile mediante l'esame del piano fattoriale costituito dall'incrocio fra il primo e il terzo asse. Nell'immagine sottostante è infatti visibile la distribuzione dei punti secondo una curva parabolica, la quale indica inequivocabilmente l'attestazione di una sequenza cronologica e permette, quindi, di datare le sepolture sulla base dell'attestazione degli oggetti relativi al corredo funerario» (8).

 

 


(1) La cronologia relativa «viene costruita all'interno di singoli complessi o insiemi di complessi archeologici, prevalentemente sulla base di elementi materiali che costituiscono gli indicatori della sequenza temporale», A.M. Bietti Sestieri, Cronologia, periodizzazione, in R. Francovich - D. Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia, Laterza, Bari 2000, p. 92

(2) P. Moscati, Archeologia e Calcolatori, Giunti Barbera, Firenze 1987, p. 110

(3) P. Moscati, Archeologia e Calcolatori, cit., p. 110

(4) La prima esperienza, in tale senso, risale alla fine dell'800 quando W. M. Flinders Petrie applicò questa tecnica per ricostruire la sequenza cronologica delle tombe egizie di Naqada.

(5) J. A. Ford, A Quantitative Method for Deriving Cultural Chronology. Technical Manual 1, Washington D.C. 1962; J. Bertin, La graphique et le traitement graphique de l'information, Parigi 1977

(6) G. W. Brainerd, The Place of Cronological Ordering in Archaeological Analysis, "American Antiquity", 16, 1951, pp. 301-313; W. S. Robinson, A Method for Chronologically Ordering Archaeological Deposits, "American Antiquity", 16, 1951, pp. 293-301

(7) D. G. Kendall, Seriation from Abundance Matrices, in F. R. Hodson - D. G. Kendall - P. Tautu (a cura di), Proceedings of the Anglo-Romanian Conference on Mathematics in the Archaeological and Historical Sciences, Edimburgo 1971, pp. 215-252

(8) P. Moscati, Archeologia e Calcolatori, cit., pp. 111-114 

 

 

per approfondire...

· Djindjian F., La sériation en archéologie: un état de l'art. Méthodes et applications, in H. Ducasse (a cura di), Panorama 1985 des traitements de données en archéologie, Juan-les-Pins 1985, pp. 9-43

· Marchesini S., Seriazione ed epigrafia: l’impiego di BASP (the Bonn Archaeological Software Package) nello studio di iscrizioni, "Archeologia e Calcolatori", 15, 2004, pp. 257-266

· Marquardt W., Advances in archaeological seriation. Advances in Archaeological Method and Theory 1, 1978, pp. 266-314

· Moscati P., Archeologia e Calcolatori, Giunti Barbera, Firenze 1987, pp. 109-117

· Orton C., Mathematics in Archaeology, Londra 1980

· Ruby P. R., Sériations et traitements de données archéologiques avec le logiciel Microsoft Excel sur Macintosh (ou compatible IBM), "Archeologia e Calcolatori", 4, 1993,  pp. 81-112

 

 


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